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Quando il Nulla creò il Tutto
Nel corso della storia le persone sono state affascinate e intrigate da rivisitazioni del racconto della creazione narrato dalle loro culture.
Gli Aztechi attribuivano la creazione a Coaticue (Gonna di Serpenti), una manifestazione della “madre Terra”, i Fenici ai Custodi del Cielo (Zophashamin) e gli ebrei e i cristiani dell'unico vero Dio (Yahweh).Ma vi è uno sfortunato gruppo - i figli dei materialisti atei - che non hanno alcun mito della creazione. Quando un monello curioso chiede chi creò il sole, gli animali e gli uomini, i suoi genitori materialisti, al massimo, possono indirizzarlo a leggere un libro di Carl Sagan o di Richard Dawkins.
Ma che tipo di racconto potrebbero trovarvi? Si dovrebbe dire loro ciò che il famoso astrofisico Stephen Hawking sostiene nel suo libro The Grand Design, ovvero che "l'universo ... creò se stesso dal nulla"?
Dal momento che la spiegazione di Hawking è piuttosto triste e poco articolata per essere il genere di lettura che si fa prima di andare a nanna, ho deciso di raccogliere tutti gli elementi del materialismo e plasmarli in una narrazione presumibilmente accurata, sebbene nello stile di un racconto mitico. Questo è ciò di cui la nostra cultura si è privata per troppo tempo: una storia della creazione per giovani materialisti atei.
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Nel principio era il Nulla, e il Nulla creò il Tutto. Quando il Nulla decise di creare il Tutto, riempì un minuscolo punto con il Tempo, il Caso e il Tutto, e lo fece espandere. L'espansione propagò il Tutto nell'Ovunque trasportando il Tempo e il Caso per fagli compagnia. I tre si estesero simultaneamente, perdendo pezzi di se stessi ovunque andassero. Uno di questi luoghi divenne il pianeta Terra.