- Articoli e documenti
- Visite: 9461
L’Iddio giusto
Maurice Roberts (da “The Banner of Truth” magazine, July 1999)
Tutti gli uomini divengono simili alle cose che adorano. Il nostro carattere interiore viene silenziosamente modellato dalla concezione di Dio che ci siamo fatta e dal modo in cui ce lo rappresentiamo. Il carattere cristiano è frutto dell’adorazione cristiana, il carattere pagano è prodotto dell’adorazione pagana; il carattere semi-cristiano è il risultato di una comprensione di Dio che è vera solo per metà. Il principio è sempre verificato: noi diveniamo simili a ciò che adoriamo, nel bene e nel male. “Come loro sono quelli che li fanno” (Salmo 115:8).
Se questo è vero, ne consegue che ciò in cui dobbiamo impegnarci, al di sopra di tutte le cose, è nell’ottenere una concezione e una comprensione del carattere e della persona di Dio le più perfette possibili. Sbagliare nella concezione dell’idea di Dio, infatti, significa sbagliare in tutto ciò che riguarda la nostra religione. Questo, probabilmente, è il problema più difficile di tutti. È il problema dei problemi. Oh, se solamente potessimo conoscere Dio per com’egli è; se solamente potessimo pensare a lui e comprendere com’è veramente! Se giungessimo a ciò, ci ritroveremmo sul pinnacolo più elevato di tutta la conoscenza e, allora, potremmo cominciare sul serio a progredire nel nostro cammino cristiano. Non ci meravigliamo, perciò se Mosè chiese a Dio: “Mostrami la tua gloria”! (Es. 33:18) Noi non saremo mai in grado di condurre altri o di insegnare nulla di profittevole fino a quando non avremo visto la gloria di Dio e non saremo giunti ad apprezzare l’eccellenza della sua supremazia.