Cosa crediamo

1. La confessione di fede battista del 1689

La Chiesa Cristiana Evangelica Sola Grazia è una "chiesa confessionale". Ciò significa che si rifà e si riconosce nel cristianesimo storico che si espresse compilando quei compendi della fede evangelica che fiorirono ne XVI e nel XVII secolo. In particolare, la "Confessione di fede battista del 1689" (CFB1689) è quella che, secondo noi, meglio di tutte le altre, contiene l'essenza della fede biblica.

Essa è e rimane un documento umano e quindi fallibile. Un documento che risente delle aspre polemiche e delle discussioni teologiche del suo tempo e, quindi, più atto a rispondere a questioni che noi, oggi, non porremmo “all’ordine del giorno” . Infine, essendo documento "antico", è necessariamente incompleto rispetto agli sviluppi del dibattito teologico posteriore.

Tuttavia, pur ammettendo tutto ciò, riteniamo che, mentre sarebbe opportuno formulare in modo più appropriato certe espressioni e, magari, sarebbe auspicabile aggiungere qualche paragrafo, non riusciamo a trovare nulla di meglio della CFB1689 che esprima ciò che crediamo. Non c’è alcun capitolo né alcun paragrafo che vorremmo eliminare ed essa, nel suo complesso, rappresenta “le cose che crediamo con piena certezza”

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2. Un più breve compendio della nostra fede è espresso nei seguenti "articoli di fede":

Sulla base insindacabile della Sacra Bibbia, la Parola di Dio, che riteniamo unica ed assoluta autorità in materia di fede e di condotta, NOI CREDIAMO:

Che Dio Si è rivelato all’uomo in modo speciale nella Sacra Scrittura. Essa è la Sua Parola, divinamente ispirata, interamente attendibile nell’originale e suprema autorità in ogni materia di fede e di condotta (Esodo 24:4-12; Isaia 8:20; Giovanni 17:17; II Timoteo 3:16-17; II Pietro 1:21)

Che vi è un solo Dio: Padre, Figlio e Spirito Santo.
Crediamo alla Sua sovranità nella Rivelazione, nella Creazione, nella Provvidenza, nella Redenzione e nel Giudizio. Lo crediamo Infinito, Eterno, Onnipotente e degno di ricevere ubbidienza, lode e adorazione (Genesi 1:1-2; Deuteronomio 6:4; I Corinzi 8:5-6; Efesini 4:4-6; Apocalisse 4:11).

Che l’uomo, creato ad immagine di Dio, ha disubbidito e perso i suoi privilegi. Tutto l’umanità ora dimora sotto il dominio del Diavolo, Satana, nella rivolta, nella totale corruzione, incapace di contribuire alla propria salvezza e soggetta alla giusta condanna di Dio (Genesi 1:27; Romani 3:9-23; Efesini 2:3; Giovanni 3:4; Apocalisse 20:15).

Che Gesù Cristo, la Parola fatta carne, generato dallo Spirito Santo nel seno della Vergine Maria, è Figlio di Dio, vero Dio e vero Uomo. Unicamente per mezzo della Sua morte espiatoria e sostitutiva si è redenti dalla colpa, dalla condanna e dalla corruzione del peccato. Crediamo che Egli è risorto corporalmente dai morti, è asceso al cielo dove è seduto alla destra di Dio quale unico Mediatore fra Dio e gli uomini e che ritornerà per giudicare i vivi e i morti (Matteo 20:28; Luca 1:33; 19:10; Giovanni 1; I Corinzi 15; Galati 3:13; Colossesi 3:4; I Timoteo 2:5-6; Ebrei 1:2-6; 9:12; 10:10; I Pietro 3:18-22).

Che lo Spirito Santo applica al cuore dell’uomo la Verità della Scrittura. La Sua presenza nella vita degli eletti è il segno caratteristico della loro appartenenza a Cristo. Egli produce la vita cristiana nel suo principio e nei suoi effetti, rendendo capace l’uomo di perseverare sino alla fine (Ezechiele 37:14; Romani 5:5; 8:9-16; I Corinzi 3:16; 12:3; II Corinzi 1:21-22; Galati 4:6; 5:22; Efesini 1:13-14).

Che la Giustificazione operata dalla Grazia di Dio in Gesù Cristo è ricevuta unicamente per la fede. L’uomo deve pentirsi e ricevere la remissione dei peccati mediante l’opera di Cristo. L’unione con Lui produce la Rigenerazione, la Giustificazione e la Santificazione, senza le quali nessuno vedrà il Signore (Salmo 51; Luca 13:3; Giovanni 3:3; Romani 5:1-9; Efesini 2:8; Giacomo 2:14-26; I Giovanni 3:9).

Che ogni vero credente appartiene alla Chiesa universale, Sposa e Corpo di Cristo. La sua espressione locale è costituita dall’Assemblea dei credenti il cui solo Capo è Cristo e la cui autorità e costituita esclusivamente dalla Sacra Scrittura. La sua missione è quella di glorificare Dio attraverso la lode, l’evangelizzazione e il servizio (Esodo 6:6-8; Deuteronomio 7:6-8; Matteo 16:16-18; 28:18-20; Atti 2:38-41; Romani 12:5; Galati 3:7,29; 6:16; I Pietro 2:9-10).

Che lo Spirito Santo accorda ai membri della Chiesa locale dei doni da esercitare per l’utile comune, alla gloria di Dio. Dio stabilisce, per alcuni doni, i ministeri di Anziani e Diaconi che la Chiesa è chiamata a riconoscere (Atti 13; Romani 12:4-21; I Corinzi 12; Efesini 4:1-16; Filippesi 1:1; I Timoteo 3:2-8; I Pietro 4:10).

Che il Battesimo e la Cena del Signore sono segni che esprimono l’opera dello Spirito Santo. La presenza della Grazia ne è la causa e il rito ne è l’effetto; essi non hanno dunque che un valore derivato. Il Battesimo, per immersione, è un atto di testimonianza, di fede, d’impegno e d’ubbidienza. La Cena del Signore si fonda sulla comunione ed esprime il ricordo, l’ubbidienza e la speranza di coloro che sono stati salvati e lo confessano (Atti 8:38; 9:18; Romani 6:1-6; I Corinzi 10:16-17; 11:26-29; Colossesi 2:12; I Pietro 3:18-21).

Che il Signore Gesù Cristo ritornerà dal Cielo nel momento che Dio solo conosce. I morti risusciteranno e i credenti, ancora in vita, saranno trasformati. Dio giudicherà il mondo con giustizia per mezzo di Gesù Cristo; i credenti gioiranno della felicità eterna, e i peccatori andranno alla punizione eterna (Matteo 24:42-44; 25:31-32; Atti 17:31; I Tessalonicesi 4:13-18; II Tessalonicesi 1:9; II Pietro 3:10-13).

 

3. Le nostre peculiarità

Riteniamo che affinché una chiesa possa definirsi davvero cristiana debba presentare almeno le seguenti quattro caratteristiche che, umilmente ci sforziamo di possedere e ci studiamo di affinare sempre più:

a. La fedele proclamazione del Vangelo, cioè la chiamata dei peccatori alla fede in Cristo e al ravvedimento. Questo Vangelo predicato dal Signore Gesù Cristo e dai suoi apostoli insegna che la salvezza è per sola grazia mediante la sola fede e che coloro che credono e si ravvedono impareranno a rinunciare alle passioni mondane per vivere in questo mondo moderatamente, giustamente e in modo santo (Tito 2:12).

b. La fedele predicazione di tutto il consiglio di Dio. Il metodo di predicazione osservato dai pastori della nostra chiesa è quello della fedele, precisa e sistematica esposizione dei vari libri cui è composta la Bibbia unitamente ad una attenta applicazione dei suoi principi alla coscienza di ogni ascoltatore. Riteniamo che questo sia il metodo più proficuo al fine di istruire ogni membro nella verità cristiana e di esortare non solo ad ascoltare, ma anche a mettere in praticala Parola (Giacomo 1:22).

c. L’amministrazione corretta dei sacramenti. La nostra chiesa crede che il Signore Gesù Cristo ci abbia lasciato soltanto due sacramenti: il battesimo e la santa cena, e che questi debbano essere amministrati nella forma corretta. In particolare riteniamo che i battesimo debba essere amministrato solo agli adulti che professano la loro fede in Gesù Cristo e che mostrano in modo credibile di essersi ravveduti, che debba essere praticato per immersione e nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo. La santa cena, riservata esclusivamente ai membri comunicanti e a coloro che sono in sostanziale comunione con la nostra chiesa, viene amministrata ogni prima domenica dei mesi dispari, per ricordare la morte del Signore nelle forme del pane e del vino.

d. La fedele amministrazione della disciplina ecclesiastica. Poiché riteniamo che una professione di fede sincera implichi anche la disponibilità a rendere conto della propria condotta alla chiesa e, in particolare, ai suoi conduttori, ci siamo impegnati ad esortarci reciprocamente ed anche a correggerci l’un l’altro al fine di essere sempre più conformi a quanto la Parola di Dio ci richiede. Riconosciamo quindi alla chiesa il diritto di correggere e disciplinare ogni membro per il suo bene e in vista della sua salvezza eterna.

 

4. Il nostro patto comunitario

Essendo stati chiamati efficacemente da Dio mediante l’opera potente e soprannaturale dello Spirito Santo a ravvederci della nostra corruzione e dei nostri peccati ed alla fede nel Signore Gesù Cristo,

Essendo stati rigenerati, suggellati e santificati per essere adottati come figli di Dio a lode della sua gloria ed avendo ricevuto tutto ciò che riguarda la vita e la pietà, affinché camminassimo in novità di vita, perseverando fino alla fine quando ci sarà ampiamente concesso l’ingresso nel regno eterno del nostro Signore e Salvatore Gesù Cristo, ed

Essendo stati battezzati per immersione sulla base della nostra professione di fede nel nome del Padre, il quale ci ha eletti incondizionatamente prima della fondazione del mondo ad essere adottati come suoi figli, nel nome del Figlio, il quale è morto per noi sulla croce e ci ha redento con il suo prezioso sangue e nel nome dello Spirito Santo, il quale ci ha chiamati in modo irresistibile al ravvedimento ed alla fede, noi

Stabiliamo solennemente e con gioia
davanti a Dio il seguente patto

C’impegniamo davanti a Dio e gli uni verso gli altri, invocando il Padre nel nome del Figlio, affinché ci conceda fede, speranza e amore mediante lo Spirito Santo, a camminare insieme nell’amore, a combattere insieme con un medesimo animo per la fede del Vangelo, a promuovere insieme il bene e la prosperità della chiesa, a sostenere insieme la sua dottrina, la sua adorazione, i suoi ordinamenti e la sua disciplina, a sottometterci al suo governo esercitato dai conduttori che essa ha designato, a essere umili gli uni verso gli altri, a incoraggiarci all’amore e alle buone opere, a essere presenti quando la chiesa si riunisce per adorare e servire Dio, a contribuire regolarmente e con gioia al sostegno economico dei suoi ministeri, di coloro che in essa si trovano in estrema indigenza ed a favore dell’evangelizzazione del mondo intero.

C’impegniamo inoltre a mantenere la pratica regolare delle devozioni private e familiari, ad allevare i nostri figli nella disciplina e nell’istruzione del Signore, a rendere una buona testimonianza a quelli di fuori, ad essere lenti all’ira, pronti a perdonare di cuore coloro che vengono meno nei nostri confronti ed a coltivare la gentilezza nei nostri atteggiamenti, a cercare ardentemente la conversione degli inconvertiti e ad essere zelanti nei nostri sforzi e nelle nostre preghiere per l’avanzamento del regno di Dio nel mondo, in special modo in e tramite questa chiesa.

Infine, c’impegniamo a non terminare il presente accordo se non con il consiglio e l’approvazione della chiesa, affinché possiamo mantenere un rapporto rispettoso e fraterno con essa, continuando eventualmente a frequentare una chiesa dove si confessa e si onora la medesima dottrina e si vive nello spirito di questo patto.

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