- Una guida per le missioni
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L’Importanza della predicazione
Le missioni (32) - di Paul David Washer
Alla luce dell’importanza che il libro degli Atti e le epistole danno alla predicazione, dovremmo chiederci perché nelle moderne missioni vengano dati così poco spazio e attenzione alla proclamazione del Vangelo. In risposta a questa domanda, si potrebbero evidenziare almeno due ragioni: la sapienza umana e la paura.
A meno di una sincera e reale conversione, alla totale rinuncia alle risorse proprie dell’uomo, a una completa sottomissione alla saggezza di Dio espressa nelle Scritture e al potere di Dio attraverso la preghiera, l’uomo sceglierà sempre il pragmatismo, facendolo prevalere sui comandamenti divini. Un simile atteggiamento risulta essere particolarmente vero se si considera il grande mandato e con esso tutte le forme di evangelismo e di fondazione di nuove chiese locali che lo competono. Pare si sia propensi a scegliere un qualsiasi genere di schema umano piuttosto che seguire il semplice comandamento di predicare, come Dio stesso ha stabilito e benché si sia stati ampiamente messi in guardia in merito ai pericoli che derivano dalla disobbedienza a questo ordinamento. Nella sua epistola alla chiesa di Corinto, l’apostolo Paolo scrive: