Le missioni (24) - di Paul David Washer
«Dio disse a Mosè quando questi stava per costruire il tabernacolo: “Guarda”, disse, “di fare ogni cosa secondo il modello che ti è stato mostrato sul monte”» (Ebrei 8:5)
L’importanza del tabernacolo nella dispensazione dell’Antico Testamento non riceverà mai abbastanza attenzione. La descrizione della sua costruzione occupa sedici capitoli del solo libro dell’Esodo1. Esso occupava il centro geografico fra le tribù di Israele2 3. Esso è anche un’immagine, un tipo della chiesa. A riguardo l’apostolo Paolo scrisse alla chiesa di Corinto: “Non sapete che siete il tempio di Dio e che lo Spirito di Dio abita in voi?”4
Alla luce di quanto detto è logico che le istruzioni che Dio diede a Mosè circa la costruzione del tabernacolo includessero severi avvertimenti che gli imponevano di aderire ad ogni dettaglio e gli toglievano ogni licenza di creatività. “Guarda”, Dio avvertì Mosè “di fare ogni cosa secondo il modello che ti è stato mostrato sul monte”.
Se Dio richiedeva l’attenta adesione ad ogni singolo dettaglio per la costruzione del tabernacolo che era solo un’ombra ed un tipo della chiesa, quanto più elevate sono le sue domande affinché aderiamo ad ogni dettaglio nella costruzione della sua chiesa sia in patria che all’estero! Dio avvertì Mosè dicendogli di: “fare ogni cosa secondo il modello che gli era stato mostrato”, non dovevano esserci deviazioni, sottrazioni e addizioni. Non dobbiamo noi essere molto più zelanti, anche timorosi, nel seguire il modello che Dio ci ha dato sia per la chiesa che per il grande mandato? e questo modello ci è rivelato nelle Scritture!
Sotto tanti punti di vista, il grande mandato sembra aggrovigliato in un’immensa rete strategie per la crescita della chiesa e varie metodologie missionarie. La carnalità di questi sistemi è dimostrata dalla loro scarsa durata. Ciò che sembra fiorire oggi, scompare domani e viene subito rimpiazzato da un’altra strategia con altrettante altisonanti, ma vuote promesse si successo evangelistico. In mezzo al chiasso di tutte queste voci che reclamano attenzione, dobbiamo ricordarci che il grande mandato riguarda il bisogno dell’uomo di conoscere e sottomettere tutta la sua vita alla verità biblica. Quindi, è assolutamente contraddittorio e controproducente ignorare le Scritture nella ricerca di un metodo per portare queste stesse Scritture al mondo! Un simile metodo è un’assurdità e collasserà sotto il peso del suo stesso errore. Ma c’è di più: come cristiani possiamo sprecare le nostre vite nel campo di missione con la stessa facilità con cui possiamo sprecarle restando negli agi a casa nostra. Le nostre vite non devono essere spese saltando da una strategia fallimentare ad un’altra. Dobbiamo, invece, impegnarci ad essere fedeli servitori di Dio e della sua chiesa conformando le nostre vite ed il nostro ministerio a ciò che è scritto. Dobbiamo ricordarci costantemente che il vero successo agli occhi di Dio si trova nella semplice fedeltà ed obbedienza alla sua volontà rivelata.
1 Esodo 25-40
2 Giovanni 1:14
3 Il tabernacolo era il cuore pulsante del servizio religioso a Dio. Nel contempo esso era solo un tipo o un’ombra di una realtà molto più grande. Esso prefigurava il Figlio di Dio che è diventato “carne e ha abitato [letteralmente “ha tabernacolato”] per un tempo fra di noi.” (Giovanni 1:14)- “E la Parola è diventata carne e ha abitato per un tempo fra di noi, piena di grazia e di verità; e noi abbiamo contemplato la sua gloria, gloria come di unigenito dal Padre.” La Parola “abitato” è la traduzione della Parola greca skenoo, che letteralmente significa: “piantare o abitare una tenda.”
4 1 Corinzi 3:16