Infatti noi tutti siamo stati battezzati in un unico Spirito per formare un unico corpo […] e tutti siamo stati abbeverati di un solo Spirito. (1 Corinzi 12:13)
Il termine abbeverare rappresenta una di quelle tante immagini relative all’acqua usate per descrivere l’opera dello Spirito, con il significato di riempimento e pienezza. Nella Scrittura, troviamo otto immagini inerenti all’acqua in relazione allo Spirito: battesimo (1 Corinzi 12:13); spargimento (Atti 2:33; Tito 3:6); fiumi d’acqua viva (Giovanni 7:37-39); lavacro (Tito 3:5); bere (Giovanni 7:37; 1 Corinzi 12:13); riempimento (Efesini 5:18); pienezza (Luca 4:1; Atti 6:3; 7:55; ); e spegnimento (1 Tessalonicesi 5:19). Noi abbiamo ricevuto la pienezza di Cristo mediante il battesimo nello Spirito. Gesù ha detto: «“Se qualcuno ha sete, venga a me e beva. Chi crede in me, come ha detto la Scrittura, fiumi d’acqua viva sgorgheranno dal suo seno”. Disse questo dello Spirito» (Giovanni 7:37-39).
La vuotezza è un problema della condizione umana. Il peccato riempie il cuore dell’uomo e lo rende spiritualmente vuoto. Il cuore grida perché desidera essere riempito, e la gente lo colma con le molte cose che la vita le offre. Questo modo di vivere non è altro che idolatria e vuota spiritualità. Davide dichiarò: «Detesto quelli che si affidano alle vanità ingannatrici; ma io confido nel Signore» (Salmi 31:6). La parola ebraica originale da lui usata, shawe, significa «vuotezza», «vanità». «Così parla il Signore: “Quale iniquità hanno trovato i vostri padri in me, che si sono allontanati da me, e sono andati dietro alla vanità, e sono diventati essi stessi vanità?”» (Geremia 2:5); «Mentre Paolo li aspettava ad Atene, lo spirito gli s’inacerbiva dentro nel vedere la città piena di idoli» (Atti 17:16).
Il Vangelo di Gesù Cristo promette la pienezza nello Spirito. C’è pienezza in Cristo. L’apostolo Giovanni scrive: «Infatti, dalla sua pienezza noi tutti abbiamo ricevuto grazia su grazia» (Giovanni 1:16). Parlando di Cristo, Paolo scrive: «Poiché al Padre piacque di far abitare in lui tutta la pienezza» (Colossesi 1:19); e ancora: «Per-ché in lui abita corporalmente tutta la pienezza della Deità» (Colossesi 2:9). Abbiamo in precedenza osservato come il ruolo dello Spirito nel Cristo incarnato riveli il fatto che Gesù ne fu ripieno nel corso di tutta la sua vita, persino ancor prima del suo battesimo. Egli fu concepito dallo Spirito Santo (Matteo 1:18; Luca 1:35) e possedeva pienamente lo Spirito sin dal suo divino concepimento.
Ai cristiani viene comandato di essere ripieni di Spirito, e il riempimento conduce alla pienezza. Vi è qui un’apparente contraddizione: da un lato, Giovanni 1:16 dice che abbiamo ricevuto dalla sua pienezza; ma, dall’altro lato, abbiamo continua-mente bisogno di essere riempiti di Spirito. «Non ubriacatevi! Il vino porta alla dissolutezza. Ma siate ricolmi di Spirito» (Efesini 5:18). La parola nell’originale greco, plērousthe, è un imperativo presente passivo, “siate continuamente riempiti”. Ciò vuol dire che dovremmo impegnarci a cercare di essere riempiti di Spirito in una ricerca continua e incessante: «I discepoli erano pieni di gioia e di Spirito Santo» (Atti 13:52).
Si parla spesso di uomini che sono pieni di Spirito: «Pertanto, fratelli, cercate di trovare fra di voi sette uomini, dei quali si abbia buona testimonianza, pieni di Spirito e di sapienza, ai quali affideremo questo incarico» (Atti 6:3); «Ed elessero Stefano, uomo pie-no di fede e di Spirito Santo, Filippo, Procoro, Nicanore, Timone, Parmena e Nicola, proselito di Antiochia» (Atti 6:5); «[Barnaba] era un uomo buono, pieno di Spirito Santo e di fede» (Atti ).
Qual è il legame tra riempimento e pienezza? C’è un passo che parla di entrambi: «[…] e di conoscere questo amore che sorpassa ogni conoscenza, affinché siate ricolmi di tutta la pienezza di Dio» (Efesini 3:19). Si tratta di una porzione della meraviglio-sa preghiera di Paolo in Efesini 3:14-21. Paolo pregò affinché quei credenti fossero «ripieni di tutta la pienezza di Dio». Sembra piuttosto facile da comprendere: noi ricerchiamo il riempimento dello Spirito, e questo ci conduce alla pienezza.
Come si traduce tutto ciò nella nostra esperienza? Il riempi-mento è per occasioni specifiche, mentre la pienezza si riferisce a uno stato o progresso nella maturità. Il primo è illustrato nella predicazione: «Allora Pietro, pieno di Spirito Santo, disse loro: “Capi del popolo e anziani”» (Atti 4:8); «I discepoli erano pieni di gioia e di Spirito Santo» (Atti 13:52). Noi cerchiamo di essere ripieni in ogni momento cruciale della nostra vita, e anche quando dobbiamo parlare con le persone nella vita di tutti i giorni. La nostra preghiera dovrebbe essere questa: «Signore, riempimi con il tuo Spirito per questa situazione, e per ogni prova, tentazione e scelta che dovrò affrontare».
FONTE:
John Reuther, Il dono dello Spirito Santo,
Caltanissetta, Alfa & Omega, 2023, pp. 169-171
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