Le missioni (6) - di Paul David Washer
«E Gesù, avvicinatosi, parlò loro, dicendo: «Ogni potere mi è stato dato in cielo e sulla terra».
Matteo 28:18
Molti di coloro che sono impegnati nel campo delle missioni, si troveranno sicuramente d’accordo con quanto è stato finora detto sull’autorità di Cristo e le sue implicazioni per l’opera missionaria. Purtroppo spesso non comprendiamo che per poter operare “con” l’autorità di Cristo dobbiamo anche operare “sotto” la sua autorità. In altri termini, sia l'insegnamento che la metodologia delle missioni deve nascere da un accurato ed impegnativo studio delle Scritture. Non abbiamo, infatti, né il diritto, né la libertà di portare avanti il grande mandato secondo quello che ci sembra meglio1. La nostra dottrina deve essere assolutamente biblica e non il prodotto della nostra cultura e della sua cosiddetta sapienza; allo stesso modo, con la stessa cura e precisione, la nostra metodologia o strategia della missione deve essere tratta dalle Scritture. Non dobbiamo neanche provare ad usare pratiche non bibliche per diffondere la verità biblica o per raggiungere qualche obiettivo fissato dalla Scrittura stessa.
Quando Mosè fu in procinto di erigere il Tabernacolo, Dio gli rivolse un solenne avvertimento: «Vedi di fare ogni cosa secondo il modello che ti è stato mostrato sul monte»2.. Siamo ben consapevoli che «tutto ciò che fu scritto nel passato, fu scritto per nostra istruzione»3, possiamo quindi facilmente concludere che dobbiamo seguire questo stesso metodo divino per quanto riguarda il più grande obiettivo di Dio: l’edificazione della sua chiesa mediante il Grande Mandato. Come Mosè non abbiamo il diritto di cambiare o di sostituire il modello proposto da Dio con uno di nostra invenzione. Rifiutare o ignorare il modello biblico per l’avanzamento del Grande Mandato porterà solo al fallimento. Non dobbiamo cedere al pragmatismo o accettare alcune metodologie per la missione solo perché sembrano riportare un apparente successo. Per quel che riguarda la nostra dottrina e la nostra strategia noi dobbiamo sottometterci alla Parola di Dio!
Dio ha dato alla sua chiesa ed ai suoi ministri le Scritture in modo da poter essere «completi e preparati per ogni opera buona»4. Solo mediante la Parola di Dio possiamo sapere come bisogna «comportarsi nella casa di Dio, che è la chiesa del Dio vivente, colonna e sostegno della verità»5. In tutta la nostra attività missionaria conta ben poco credere all'inerranza della Scrittura se poi non crediamo alla sua sufficienza. Dobbiamo essere assolutamente convinti che nella Parola di Dio scritta troviamo tutto ciò che è necessario per guidare i nostri passi ed istruire i popoli6. Un missionario deve scegliere a quale fonte di insegnamento e di metodologia vuole attingere. Come Mosè, bisogna stare molto attenti ai fare ogni cosa secondo il modello che ci è mostrato nelle Scritture. Uno degli obiettivi di questo manuale è quello di supplicare il lettore affinché rinunci alle opere e alle strategie della carne, e investighi le Scritture per scoprire sia la teologia che le metodologia delle missioni. Più ci fidiamo del nostro braccio di carne, meno vedremo la potenza di Dio7. Rifiutiamo di indossare l’armatura di Saul e prendiamo le cinque pietre lisce del Vangelo che sono state finora troppo trascurate8. Questo è l’unico modo in cui possiamo abbattere i giganti che si levano contro di noi e vincere la guerra delle missioni in tutto il mondo.
NOTE
1 Giudici 17:6;21:25
2 Ebrei 8:5; Esodo 25:40
3 Romani 15:4
4 2 Timoteo 3:16-17
5 1 Timoteo 3:15
6 Salmi 119:105;1 Tessalonicesi 4:1
7 Geremia 7:5-8
8 1 Samuele 17:38-40