La grazia è presente in un cuore corrotto (R. Sibbes)

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La grazia, oltre ad essere poca, risiede in un cuore corrotto. Ecco spiegato perché il cristiano è considerato “un lucignolo fumante”! La presenza della grazia non sradica la corruzione all’istante e, per questo motivo, nei credenti è presente un residuo di peccato che è causa di un conflitto spirituale. Per questo, anche le azioni migliori compiute dagli uomini migliori, devono essere purificate e santificate da Cristo! Ad esempio, quando finiamo di pregare, dovremmo supplicare Cristo un’altra volta affinché perdoni l’imperfezione della nostra preghiera.

Ricordiamo alcuni esempi biblici di quanto stiamo considerando. Quando Mosè giunse di fronte al Mar Rosso, fu grandemente perplesso e non sapendo cosa fare o cosa dire, si rivolse a Dio gemendo. Senza dubbio, egli affrontò un intenso conflitto interiore a causa della sua debolezza. Anche noi nei momenti di grande afflizione “non sappiamo pregare come si conviene; ma lo Spirito intercede per noi con sospiri ineffabili” (Romani 8:26). Quando Davide si trovò di fronte al re di Gath, finse di essere squilibrato (I Samuele 21:13). Tuttavia, in questa circostanza “il dolce cantore d’Israele” compose anche il Salmo 34, nel quale afferma che “il Signore è vicino a quelli che hanno il cuore afflitto” (Salmi 34:18). Quindi possiamo notare che insieme al fumo della finzione, ardeva in Davide anche la fiammella della preghiera. In un altro Salmo, Davide esclama: «Io, nel mio smarrimento, dicevo: “Sono respinto dalla tua presenza”», questo è il fumo. Poi aggiunge: «Ma tu hai udito la voce delle mie suppliche, quand’ho gridato a te» e questo è il fuoco (Salmi 31:22).

I discepoli svegliarono il Maestro esclamando: «Signore salvaci, siamo perduti!» (Matteo 8:25). Anche in questo caso non olo siamo di fronte al fumo del dubbio, ma anche al fuoco della fede che li spinge ad implorare Cristo. Il padre del fanciullo tormentato da uno spirito, gridò con lacrime dicendo: «Io credo; vieni in aiuto alla mia incredulità» (Marco 9:24). Anche in quest’uomo è presente il fumo della corruzione insieme al lucignolo della grazia. Giona grida a Dio: «Io sono scacciato ’innanzi agli occhi tuoi», questo è il fumo, ma subito aggiunge: «Ma pure io vedrò ancora il tempio della tua santità» e questo è il fuoco (Giona 2:5, Diodati). Paolo era estremamente scoraggiato a causa della sua natura corrotta: «Me infelice! Chi mi libererà da questo corpo di morte?», ma subito dopo aggiunge con fede: «Grazie siano rese a Dio per mezzo di Gesù Cristo, nostro Signore» (Romani 7:24-25).

«Io dormivo» afferma la chiesa, però subito aggiunge: «Ma il mio cuore vegliava» (Cantico dei Cantici 5:2). Per la luce che possiedono, le sette chiese sono chiamate “candelabri d’oro” (Apocalisse 1:20; 2:1); tuttavia in esse era presente molto fumo.

Applicazioni
La ragione di questa eterogeneità è che in noi sono presenti due principi: la grazia e la natura. Queste riflessioni ci aiutano ad evitare di schiantarci sui pericolosissimi scogli dell’orgoglio e dell’autosufficienza. Tutto ciò c’insegna anche che il fondamento della nostra pace e del nostro conforto è la dottrina della giustificazione e non quella della santificazione, perché quest’ultima sarà sempre imperfetta e macchiata.

Inoltre, questo miscuglio di grazia e natura porta i credenti ad avere opinioni contrastanti su se stessi. A volte essi considerano solo la grazia, mentre in altri momenti guardano soltanto la corruzione che è ancora presente nei loro cuori. Per questo motivo, a volte sono troppo sicuri di se stessi, mentre in altre circostanze, di fronte alla corruzione del proprio cuore, si sentono smarriti e separati da Cristo.

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Quello che hai appena letto è il capitolo 6 del libro La canna rotta e il lucignolo fumante.

 

La canna rotta e il lucignolo fumante
di RICHARD SIBBES
Editore: Alfa & Omega; 173 pagine
Prezzo copertina: € 12,00

Dettagli e acquisto


INDICE DEL LIBRO

Prefazione all’edizione Italiana
Al lettore

1. Spiegazione e divisione del testo
2. Spiegazione delle espressioni
3. Cristo non frantumerà la canna rotta
4. I segni della vera umiliazione e la diversa intensità delle afflizioni
5. Nel principio della vita cristiana la grazia è poca
6. La grazia è presente in un cuore corrotto
7. Cristo non renderà vano un inizio debole e stentato
8. I pastori devono agire con discrezione con chi è all’inizio della vita cristiana
9. Anche chi è in autorità deve agire con discrezione verso i più deboli
10. Criteri per capire se noi siamo dei lucignoli che Cristo non spegnerà
11. Segni di un lucignolo fumante che Cristo non spegnerà
12. Come rimuovere quei dubbi che ostacolano il nostro conforto
13. Atteniamoci ai nostri doveri nonostante la debolezza
14. I nostri doveri e lo scoraggiamento
15. Infermità, scrupoli e come riacquistare la pace perduta
16. Non crediamo a Satana quando ci presenta una falsa immagine di Cristo
17. Un richiamo a quelli che peccano contro la misericordia di Cristo
18. Cristo farà trionfare la giustizia
19. Cristo regnerà nei nostri cuori con mansuetudine e dolcezza
20. Cristo regna con giustizia e sapienza
21. Dove c’è vera sapienza e ordine Cristo regna
22. Il regno di Cristo è vittorioso
23. Evidenze e direttive
24. Un appello universale a schierarsi dalla parte di Cristo
25. Il regno di Cristo si dimostrerà vittorioso al cospetto di tutti
26. Solo Cristo può far trionfare questo regno
27. Non si può ottenere la vittoria senza conflitti
28. Andiamo avanti senza scoraggiarci perché la vittoria è nostra